Calendario editoriale: cos'è, come si fa e perché ti serve!

Calendario editoriale: cos’è, come si fa e perché ti serve!

Calendario editoriale: cos'è, come si fa e perché ti serve!
Photo – Pixabay

Non perdiamoci in chiacchiere inutili, perché se sei atterrato qui sicuramente la cosa che vuoi sapere prima di ogni altra è: cos’è un calendario editoriale?

Possiamo definirlo, con estrema semplicità, un calendario di pubblicazioni redatto per una pagina web, un sito o una pagina social. Alle origini era dedicato esclusivamente al content marketing per siti web, ma ormai l’osmosi con la dimensione social ha fatto sì che un canale social di rispetto abbia un piano e un calendario editoriale.

Non solo pianificazione: il calendario editoriale è comunicazione

Fra i molti obiettivi che si possono perseguire realizzando un calendario editoriale, di sicuro c’è quello di comunicare. Ma come, non serve solo per pianificare la comunicazione? Non solo, perché mettendo nero su bianco cosa si vuole pubblicare, come e quando farlo, rende molto più chiaro a noi (e ai lettori di conseguenza) cosa stiamo comunicando. Il calendario editoriale è una scelta, in primis. Di contenuti, di valori, di idee e di obiettivi.

“Nell’elaborare una strategia è importante riuscire a vedere le cose che sono ancora distanti come se fossero vicine ed avere una visione distaccata delle cose che, invece, sono più prossime”.
Miyamoto Musashi

Mezzi, piattaforme, contenuti

Diciamoci chiaramente che occorre avere idee chiare prima di stilare un calendario editoriale. E in particolare dobbiamo aver chiari in testa questi elementi:

  • Mezzi a disposizione
  • Formati da progettare
  • Piattaforme su cui pubblicare
  • Contenuti da declinare

Elementi la cui individuazione ci appare semplice, ma rischiamo di ingannare noi stessi pensando ad un’operazione di poco conto. Il reperimento di ciò che serve per un piano e poi calendario editoriale è decisivo e non si può lasciare al caso. E sono molti gli elementi che dobbiamo avere nella nostra scrivania (fisica e mentale) prima di poter iniziare a progettare il nostro calendario.

Calendario editoriale: cos'è, come si fa e perché ti serve!
Photo – Pixabay

Dobbiamo sapere infatti di quali mezzi disponiamo: smartphone, fotocamera, cavalletto, microfono, luci? E poi sulla base di questo sapere quali formati progettare: video? Immagini? Podcast? Oppure tutti? E su quali piattaforme andremo a pubblicare? Solo il nostro sito o blog? Oppure sui social? O su entrambi?

E poi il king: il contenuto. Cosa vogliamo comunicare? A chi? E soprattutto con quale modalità e con quali obiettivi?

Già da questo primo accenno possiamo comprendere come un percorso di questo tipo non sia facile, perché ogni singola scelta faremo andrà a condizionare e modificare il nostro progetto.

Il target

Un elemento decisivo è il pubblico target che vogliamo raggiungere: se sappiamo quali sono gli argomenti e i temi che un determinato pubblico ha a cuore, le sue esigenze e richieste, dobbiamo porre questo a base del nostro piano/calendario. Diversamente, se manchiamo l’obiettivo o non lo conosciamo in maniera approfondita, rischiamo di veicolare il messaggio sbagliato al pubblico sbagliato.

La costanza

C’è un elemento senza il quale non possiamo né dobbiamo (!) dare vita ad un calendario editoriale: la costanza. Un lavoro di lungo periodo, che prevede attenzione e applicazione quotidiana non può prescindere dall’essere costanti. Perché avere un calendario editoriale predefinito certo ci aiuta, per via di contenuti già realizzati e incasellati, ma la programmazione va seguita passo passo. Non di rado infatti capita che qualche pubblicazione possa saltare e, magari, qualche elemento possa o debba essere modificato in corso d’opera.

Carta, penna e software

Ma come mettere a terra un calendario editoriale? Qui usiamo uno dei consigli più semplici di sempre: carta e penna. Nulla vale di più di un foglio con su scritto ciò che vogliamo fare, così semplice che poi riportarlo in uno dei mille applicativi  che si possono trovare sul web. Non dimentichiamo mai il valore del metodo, del saper tradurre ciò che pensiamo in una bozza cartacea. La digitalizzazione arriverà dopo e sarà assolutamente più facile.

Contenuti utili, con regolarità

Per concludere questo breve (e assolutamente non esaustivo) viaggio nel concetto di calendario editoriale, usiamo una citazione illuminante:

“Come farsi trovare sui motori di ricerca? Come far sì che le persone parlino di noi sui social network? Bisogna essere interessanti e d’aiuto, e bisogna esserlo su base regolare”.
Joe Pulizzi

Quando immaginiamo un calendario editoriale per il nostro blog, sito o canale social dobbiamo sempre tenere la barra dritta sull’obiettivo: donare contenuti di valore agli utenti. E farlo con regolarità così da divenire punti di riferimento per il nostro pubblico. Avrà avuto senso calendarizzare le nostre attività se, alla fine, avremo stabilito con il pubblico un rapporto di interesse e di autorevolezza: nel saper donare soluzioni ai nostri utenti si cela il successo della nostra attività editoriale.

Photo copertina – Pixabay